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Il sentiero di S.Francesco nella Marca Anconetana

I Sentieri di S. Francesco nella Marca Anconetana

Ancona, Città del Mare, era per Francesco il porto per partire e raggiungere l’Oriente, la Terra Santa.

Il luogo della nascita di Gesu’: Nazaret e purtroppo anche il luogo delle lotte e delle battaglie tra Crociati e Saraceni.

S. Francesco desiderava visitare i luoghi Santi della Fede ed incontrare il Sultano Melik  el  Kamil e sperimentare il martirio, ma anche –secondo una diversa interpretazione dei suoi viaggi – impersonare una missione pacifista dopo un secolo di fervore delle crociate.

L’itinerario partendo da Ancona raggiunge Senigallia in un percorso insolito ed a tratti molto panoramico e suggestivo. In questo senso può essere definito non solo il percorso della fede per la misticità dei i luoghi visitati da S. Francesco:: Ancona, Sirolo, Osimo, Staffolo, Apiro, Fabriano, ma anche una insolita scoperta di arte, cultura e ambiente di rara bellezza.

Innumerevoli sono gli aneddoti, le leggende che   questa terra ha alimentato e la memoria ancora conserva.

Secondo una diffusa tradizione orale, San Francesco si sarebbe imbarcato nel Porto di Ancona ( o Numana) per l’Oriente nel 1219 ed avrebbe sostato sia all’andata che al ritorno a Sirolo, fondando qui un convento di regola francescana.

Si ritiene che tale convento fosse ubicato nella località a picco sul mare, oggi occupata dalla villa denominata Vetta Marina.

A consolidare  questa  leggenda  vi è la testimonianza  - nell’attuale chiesa della Confraternita del Rosario di Sirolo, che presenta tracce di antiche strutture medievali -   delle spoglie del Beato Pietro di Treia. Il religioso è menzionato nei “Fioretti ”   ed apparteneva alla comunità del convento francescano originario la cui fondazione è attribuita a S. Francesco.

Altra suggestiva leggenda narra che S. Francesco predisse la venuta della “Sacrosanta Casa di Maria”.

Documenti tradotti dal latino riportano che un giorno il Poverello di Assisi guardando dal convento la valle e la selva verso Loreto, la definì “Valle fortunata” predicendo la venuta della “sacrosanta Casa di Maria”. La piccola casa  ( ossia le pietre della casa di Maria)  sarebbe stata trasportata dagli Angeli e posata sul colle dove ora sorge il Santuario loretano.

 

Riproduzione vietata -Tratto da  testi storici tra cui “la sacralità del Monte Conero  e la guida “ I sentieri di S.Francesco “- foto di Barbara Girotti

 
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