Il Profumo del rosmarino e non solo....
Il Profumo del rosmarino e non solo....

Il Rosmarino

Al rosmarino piace questo giardino: sono qualche centinaio le piante di rosmarino che qui hanno trovato felice dimora. Insieme alle altre piante aromatiche come lavanda, elicrisoalloro,  mirto. Insomma un itinerario all'interno della struttura tra fiori e piante, una  bella passeggiata all'insegna dei profumi e degli aromi. L'amore per il rosmarino, così generoso ed invadente ci ha fatto fare una interessante scoperta:

Le proprietà del rosmarino*

Il rosmarino, arbusto sempreverde, è il miglior compagno di viaggio , perché ringiovanisce il corpo e regala energia alla mente; vediamo come:

E’ un arbusto semplice, spontaneo, diffuso negli orti, in collina e in pianura, con una capacità di resistere al freddo e alle intemperie davvero unica. È il simbolo della resistenza e della rinascita. Gli Egizi, per esempio, usavano un rametto di rosmarino da mettere nelle mani del defunto perché aveva proprietà particolari per la psiche e l’anima, la parte più volatile dell’uomo.
Allo stesso modo, il rosmarino offre anche un’ottima difesa per entrare nel pieno dell’autunno e combattere la stanchezza psicofisica, lo stress e la tristezza che inevitabilmente portano l’umidità, il buio e il freddo di novembre. Il segreto sta nel mettere 15 grammi di foglie fresche in un litro d’acqua, farle scaldare dolcemente senza arrivare ad ebollizione: 2 tazze dell’infuso al mattino e 2 prima di dormire.Inoltre, prima di andare a letto, è consigliato immergersi in un bagno caldo al rosmarino: mettete una decina di rametti nella vasca, lasciateli riposare nell’acqua calda e immergetevi per una decina di minuti; quindi massaggiate il cuoio capelluto, dopo aver lavato i capelli con 2-3 gocce di olio essenziale di rosmarino, e sentirete una sensazione rigenerante di benessere che dalla pelle si diffonde al sistema nervoso.
Secondo uno studio effettuato presso un’importante centro di ricerche, l’essenza di rosmarino aiuta a conservare la memoria. Gli studiosi sono arrivati a queste considerazioni con un esperimento singolare: hanno fatto entrare e soggiornare per qualche ora 160 ultrasessantacinquenni in un ambiente senza alcun aroma e in un’altra stanza con denso aroma di rosmarino sono state fatte accomodare un numero eguale di persone. Alla fine dell’esperimento tutti sono stati sottoposti a test intellettivi.


Il risultato è stato stupefacente: tutti quelli che avevano inspirato aromi di rosmarino presentavano una lucidità intellettiva molto più alta di chi non aveva inspirato alcun aroma... Provare per … credere…
Le aromatiche che non devono mancare in cucina
La digestione lenta e difficile è un disturbo molto comune, soprattutto quando si eccede in pasti troppo abbondanti. Mangiare veloce, poi, peggiora la situazione. Un aiuto viene anche dalle piante, in particolare dalla curcuma e dallo zenzero, ma anche dalle piante aromatiche usate comumente in cucina, che come spiega Vitalia Murgia, esperta in fitoterapia e docente al master in fitoterapia dell’Università La Sapienza di Roma «hanno il compito di facilitare la digestione, talvolta accelerando un po’ lo svuotamento gastrico». Il consiglio? Rosmarino, salvia, timo e menta, solo per citarne alcune, possono essere consumate per insaporire i cibi o aggiunte direttamente nell’insalata. Infine ricordate di bere in abbondanza e seguite una dieta povera di grassi, limitando il consumo di cibi troppo conditi.

La scienza ha dimostrato che: 
Una ricerca dell'Università di Pisa ha rivelato le proprietà antitumorali del rosmarino. Lo studio, finanziato nell'ambito dei progetti di ricerca di Ateneo Pra 2015 e condotto dai ricercatori del dipartimento di Farmacia, in particolare dal gruppo biochimica della professoressa Claudia Martini in collaborazione con quello di fitochimica della professoressa Alessandra Braca, è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica «The International Journal of Biochemistry & Cell Biology».
Il rosmarino è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, ma anche in medicina per le sue proprietà terapeutiche - ha spiegato la dottoressa Chiara Giacomelli dell'Università di Pisa, prima autrice dello studio - in particolare alcuni suoi componenti possono essere sfruttati come adiuvanti nelle tradizionali terapie anticancro, come il carnosolo.
<< Il carnosolo, un diterpene presente in varie spezie della dieta mediterranea, quali rosmarino e salvia, agisce infatti riattivando la proteina p53, un soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che risulta inattivo nel 50% dei tumori umani.

Attualmente la ricerca presta sempre più attenzione ai composti di origine naturale in grado di arrestare lo sviluppo dei tumori - ha sottolineato Chiara Giacomelli - e alcuni studi hanno già dimostrato le attività benefiche del rosmarino e dei suoi componenti, tuttavia, ad oggi siamo stati i primi a verificare gli effetti di questi composti su cellule tumorali in cultura di glioblastoma multiforme, tra i tumori cerebrali più aggressivi e con una sopravvivenza media tra le più basse. Si tratta dunque di una scoperta che può aprire allo studio di molecole con un impatto importante e concreto a livello nutraceutico e farmaceutico».*


Attenzione pero’
<<Gli effetti benefici del rosmarino e la sua capacità di inibire la proliferazione delle cellule tumorali, è già nota da diversi anni, anche se non vi erano ancora delle basi scientifiche sufficienti a confermare questa teoria. Oggi la ricerca dimostra le proprietà benefiche del rosmarino, con la speranza che questo possa essere usato per la preparazione di farmaci mirati a combattere le cellule tumorali. Questa precisazione, è doverosa per evitare di dare false speranze a chi soffre.>>


Ed infine un piccolo aneddoto:
ho scoperto la bellezza delle siepi di rosmarino a 13 anni, rimasi affascinata dal profumo e dal colore dei fiori quando ho fatto la mia prima gita di scuola. Eravamo a Sirmione in visita alla villa di Catullo. Non mi colpirono tanto gli ulivi, seppur bellissimi, ma quelle siepi così ordinate collocate all’ingresso. Questo per testimoniare quanto i bambini apprendono inconsciamente e mettono nei cassetti della loro memoria.


*questa raccolta ha solo lo scopo di raccogliere e selezionare informazioni utili e scoprire quante risorse naturali sono buone compagne di viaggio. 
Per saperne di piu’ sulle proprietà vi invito a leggere “La medicina dei semplici” di Alessandro Formenti e
Fare tesoro del mantra di Steve Jobs: Concentrazione e semplicità.

 
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